Sherlock Jr.

DATI DI PRODUZIONE

Titolo originaleSherlock JrPaese: Usa. Anno: 1924. Durata: 45’. Regia: Buster Keaton. Soggetto: Clyde Bruckman, Jean C. Havez, Joseph A. Mitchell; Sceneggiatura: Clyde Bruckman, Jean C. Havez, Joseph A. Mitchell. Produzione: Joseph M. Schenck, Buster Keaton. Casa di produzione: Metro Pictures Corporation. Fotografia: Elgin Lessley, Byron Houck. Montaggio: Buster Keaton. Musiche: Club Foot Orchestra (1999), Craig Marks (2014), Timothy Brock (2015), Robert Israel (2020). Scenografia: Fred Gabourie. Costumi: Olivia Bellini. Cast: Buster Keaton (proiezionista) Kathryn McGuire (la ragazza) Joe Keaton (suo padre) Erwin Connelly, Ward Crane, Horace Morgan, Ruth Holly, Jane Connelly, John Patrick.

SINOSSI

Un giovane proiezionista ha il pallino di diventare detective. Si dichiara a una ragazza della quale è innamorato, ma un rivale lo incastra facendolo passare per il ladro dell’orologio del padre di lei. Sconfortato, cade preda del sonno in cabina di proiezione e sogna di essere un grande detective – “Sherlock Jr.” – per smascherare il vero colpevole del furto.

TRAILER

COMMENTO

Sherlock Jr., in Italia intitolato La palla nº 13,  è un film del 1924 diretto e interpretato da Buster Keaton. Considerato uno dei più grandi film del primo ‘900, Sherlock Jr. è un’opera che ancora riesce a parlare ai tempi d’oggi. Ironico e coinvolgente, ha un umorismo semplice e delicato che conquista anche lo spettatore moderno. È un film espressivo, ricco di una forte recitazione che comunica senza bisogno di parole tramite delle gag senza tempo. La dimensione del sogno e l’entrata nello schermo cinematografico rendono questo film brillante e ricco di innovazioni. Nel continuo passaggio del film dentro al film, Keaton mostra i principi del montaggio e della continuità tra un’inquadratura e l’altra, dando corpo sullo schermo alla teoria. Sherlock Jr. è una guida per la vita vera, uno specchio forse, che ne restituisce il riflesso allo spettatore tramite trucchi che ancora oggi sono capaci di lasciarci stupefatti.

A cura di Beatrice Bonacorsi

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