Con CGIL Bergamo sull’AI e le nuove sfide del lavoro

Il lavoro alla luce delle trasformazioni socioculturali contemporanee al centro del dibattito del primo appuntamento della nuova stagione di Cinema Docet. La proiezione del film La classe operaia va in paradiso, capolavoro della stagione del cinema civile italiano diretto da Elio Petri nel 1971, ha permesso a docenti, studenti e rappresentanti della società civile di toccare alcuni argomenti ancora oggi rilevanti. Per il prof. Roberto Lusardi, docente di sociologia nel Dipartimento di Scienze Aziendali, allora come oggi, il film tematizza l’alienazione e la mancata conciliazione tra vita lavorativa e vita personale. Per il prof. Andrea Potestio, docente di Pedagogia nel Dipartimento di Scienze Umane e sociali, l’opera di Petri rimanda alle riflessioni di alcuni pensatori, come Simone Weil e Alebrt Camus, sulla necessità di concepire il lavoro come ambito fondamentale della condizione umana e di lotta contro l’ingiustizia sociale. All’evento ha partecipato anche Marco Toscano, segretario generale della CGIL Bergamo, con un intervento focalizzato sulle trasformazioni e le sfide che le nuove tecnologie e in particolare l’#IntelligenzaArtificiale pongono sul terreno della formazione dei lavoratori e dunque anche sulla formazione universitaria.

La riflessione sul tema continua mercoledì 28 febbraio a partire dalla proiezione del film After Work di Erik Gandini (2023) e con la partecipazione del prof. Adolfo Scotto di Luzio, prorettore alla didattica, e Francesco Corna, segretario generale della CISL di Bergamo.

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